Come diventare consulente di immagine

Una delle domande che mi viene rivolta più spesso – dai più giovani ma non solo – è come si diventa consulente di immagine?

Il ruolo di image consultant è diventato sempre più conosciuto e ambito negli ultimi anni, ma bisogna ricordare che non basta una passione per lo stile per diventarlo. Come in tutte le professioni, è necessario maturare delle competenze specifiche.

Avendo accompagnato tante ridefinizioni di stile tra aziende, personaggi pubblici e persone comuni, posso svelarvi esattamente cosa conta davvero avere successo nella consulenza di immagine.

Cosa fa (e cosa non fa) un consulente di immagine

Il consulente di immagine sviluppa una strategia che renda l’aspetto del brand o della persona che sta seguendo in linea con le regole di armonia e con la sua identità.

Lavorando con un’azienda, dunque, il percorso prevederà la cura di ogni dettaglio dalle vetrine alle modalità di vendita delle persone che la rappresentano.

Così come per le persone comuni e per i personaggi pubblici, oltre a riconoscere forme e colori che valorizzano maggiormente la figura, sarà fondamentale creare uno stile che dia voce ai valori del cliente. Ma a parlare non è solo l’abbigliamento, come ben sai, quindi grande attenzione bisognerà rivolgere anche al linguaggio linguaggio del corpo.

Quello che il consulente di immagine non fa, invece, è rompere drasticamente le regole dell’armonia e proporre abbinamenti volutamente audaci: questo è il ruolo del fashion stylist.

Se dovessimo segnare negli annali un ideale starting point per la professione della consulenza di immagine, dovremmo fissarla alla pubblicazione del best seller Dress for success di John T. Molloy, che dal 1975 rappresenta il mantra dei consulenti di immagine.

Mentre, per chiarire la differenza, il diktat dei fashion stylist sarà piuttosto dress to impress.

I 3 step per diventare consulente di immagine

Chiarito l’obiettivo principale, sono pronta per svelarti i 3 aspetti che per me sono stati fondamentali per diventare una consulente di immagine di successo.

1. Attitudine

Se desideri fare il consulente di immagine, probabilmente hai riconosciuto in te già da tempo un interesse spiccato per le regole dell’armonia e dello stile. Quello che non devi trascurare, però, è che questa professione richiede anche altre caratteristiche personali.

Da consulente, infatti, dovrai essere capace di interpretare l’identità della persona o del brand con cui lavori puntando sulle soft skills – empatia e problem solving per prime!

Importante: ricorda che sei chiamato per dare voce allo stile della persona che hai di fronte e non per creare infinite copie del tuo stile. Quindi, come dico sempre park your ego! Lascia il tuo ego alla porta e immergiti nel mondo del cliente.

2. Formazione

Quando si parla di formazione molti pensano a un tragitto prestabilito che alla fine consegni di diritto le chiavi della professionalità, ma non è così. Meglio metterlo subito in chiaro: se vuoi diventare consulente di immagine frequentare un corso non ti basterà, ma sarà il primo fondamentale step del tuo percorso.

Tieni gli occhi ben aperti e intercetta tutte le occasioni di formazione oltre i percorsi già segnati che possono arricchire il tuo bagaglio di competenze.

Se dopo aver frequentato il corso da image consultant presso l’Accademia del Lusso di Milano mi fossi fermata, non avrei colto le occasioni di formazione negli Stati Uniti che mi hanno permesso di scoprire il mio amore per il mondo eyewear e di specializzarmi in questo stimolante settore.

Ero guidata da una inesauribile voglia di conoscenza e sapevo che oltreoceano la consulenza di immagine era già giunta a una evoluzione professionale notevole. Lì ho potuto infatti apprendere una visione della consulenza di immagine che abbraccia davvero la persona a 360° e che contempla studio della body shape, colorimetria, medicina estetica, personal branding e molti altri aspetti necessari.

Una volta tornata in Italia, con un profilo professionale così accuratamente forgiato, mi sono ritrovata dopo poco a collaborare direttamente con l’ufficio stile di uno dei brand iconici dell’eyewear come Silhouette Eyewear, al quale sono seguiti tanti altri brand e clienti che hanno voluto intraprendere una consulenza con me. Il resto è storia… in evoluzione!

3. Creatività

Mai dimenticare che la consulenza di immagine è una professione creativa.

Abbiamo parlato di regole e di competenze, ma se vorrai ricoprire il ruolo di image consultant dovrai avere una buona dose di creatività sempre a portata di mano per personalizzare le soluzioni sul cliente.

E poi, se non ci fosse la creatività, ci vestiremmo tutti allo stesso modo: che noia!

Io ho una passione speciale per il recupero creativo, ma tu puoi scovare la tua creatività in altre fasi della costruzione di uno stile personale o aziendale.

La creatività sarà anche la tua bussola per capire in quale area della consulenza di immagine vuoi specializzarti: stile personale, accessori, immagine aziendale, stile business? Quella che ti fa battere il cuore è la strada giusta per te!

Vuoi ricevere altri consigli? Non sai ancora se questa professione fa per te? Scrivimi e sarò felice di aiutarti a scoprire come diventare consulente di immagine!

E tu che ne pensi?