Upcycling: nuova vita per vecchi occhiali

La Milano Fashion Week 2021 è terminata da poche ore ed è già tempo di analisi e bilanci. Tra sfilate in streaming ed eventi online, questa settimana della moda ha messo in luce aspetti già evidenziati durante l’edizione dello scorso anno. Molti stilisti hanno puntato sui temi caldi dell’attualità: dall’inclusione all’innovazione, dalla diversità alla sostenibilità.

Tra le scene che ricorderemo c’è sicuramente il gorilla in resina di Armani. Uri, mascotte protagonista del fashion show, simboleggia proprio la sostenibilità e la necessità di salvaguardare il pianeta promuovendo scelte etiche ed ecologiche.

Il mondo della moda vuole farsi carico della sua responsabilità sociale e diffondere nuove pratiche amiche dell’ambiente. Niente più riciclo e riuso che prevedono di rilavorare vecchi capi fino a ricavare nuovi filati, spesso con pratiche ed emissioni tutt’altro che ecologiche. La nuova tendenza in fatto di pratiche green si chiama upcycling e permette di dare nuova vita a vecchi capi e accessori migliorandone l’aspetto e aumentandone il valore.

Vedere uno scarto come l’opportunità di creare qualcosa di bello: è questo il concetto che anima l’upcycling e che ha permesso a Gilberto Calzolari di creare la nuova collezione per il prossimo inverno intitolata “At this stage”.

“A questo punto”, in una situazione così precaria per l’arte da prevedere palchi virtuali e così precaria per la salute dell’intero pianeta, non ci resta che guardarci indietro, cercare la bellezza nel vintage e attualizzarla con un twist creativo.

La mia collaborazione con Gilberto Calzolari

Alcune collaborazioni vincenti nascono in modo spontaneo, da uno scambio di messaggi in piena pandemia. Gilberto, da sempre attento alla sostenibilità, era alla ricerca di accessori che si sposassero perfettamente con la vision degli outfit che stava studiando. I look malinconici e romantici, folli e geniali a cui stava lavorando avevano bisogno di un ulteriore tocco.

Era necessario intervenire sugli occhiali. Procedere con un’attenta ricerca di montature vintage da attualizzare con lenti colorate. È questo l’upcycled eyewear pensato per la collezione At this stage. È questo ciò che possiamo fare “a questo punto”: guardare al futuro con lenti colorate, con ottimismo e consapevolezza, mettendo in luce tutti i contrasti che questo periodo storico porta con sé.

Ho studiato per Gilberto Calzolari quattro differenti montature, ciascuna delle quali è stata curata nel dettaglio per valorizzare gli abiti lungo la passerella insolita del Teatro Parenti di Milano.

Gli occhiali che hanno sfilato

Gilberto ha dichiarato che in questa collezione ha voluto “far collidere sobrietà ed eccentricità, rigore e scatti di follia, un po’ come sono le nostre vite in questo periodo”. Per interpretare il suo mood non potevo quindi che scegliere un contrasto originale.

Tutti curiosi di conoscere i dettagli dietro queste combinazioni di design vintage e studio del colore moderno? Ebbene i modelli che hanno accompagnato le modelle di Calzolari, sono il risultato della fusione creativa tra montature provenienti dalla sofisticata collezione vintage di Ottica Silvano di Matera e lo stile delle mie amate lenti colorate Hoya. Ma vediamoli nel dettaglio!

La mascherina nera con striature ghiaccio rappresenta l’inizio di una storia che si evolve. La montatura risale agli anni ’70-’80 eppure risulta ancora molto attuale. Per questi occhiali non ho previsto alcuna modifica, ma l’ho svecchiata con una sola indicazione: indossarla sulla parte bassa del naso. Gli occhiali, quasi monocromatici, si intonano perfettamente con l’outfit piatto enfatizzato dal tocco allegro di una pelliccia, rigorosamente eco, sovrapposta sull’abito color cammello. Allo stesso modo gli occhiali si sposano perfettamente con la tuta bicolore cammello e bordeaux e riprendono la parte scura dello stivale optical.

La montatura a scacchi made in France con effetto optical black and white risale probabilmente agli anni ’60. La forma rettangolare e spessorata viene sdrammatizzata dalle lenti Calvilla, dai toni rosacei che riprendono il cappuccio del maxicappotto fluo in vinile riciclato.

La trasparenza dell’acetato grigio apparentemente anni’80 si riflette nelle moderne lenti giallo Limonea dando vita a giochi di sfumature in nuance con la fantasia a quadri della gonna e in contrasto con il bianco freddo del lupetto. Colori caldi e freddi si uniscono per creare una folle armonia.

Un effetto simile si crea nel cappotto in lana eco da woman in red il cui fascino è amplificato dalla montatura butterfly oversize marrone risalente agli anni ’60 o ’70. Lo sguardo della modella è ulteriormente enfatizzato dalle lenti Ribes. Gli stessi occhiali valorizzano l’abito di chiusura della sfilata con un’ecopelliccia bianca che copre parzialmente l’abito multicolore ricavato dai pantoni utilizzati nelle aziende tessili per la scelta delle tinte.

Il modo in cui ho dato nuova vita a questi occhiali ti sorprende? Ho fatto quello che amo di più: innovare e costruire una storia attraverso l’eyewear. Se anche il tuo brand o il tuo centro ottico sta cercando un modo per rinnovarsi, contattami e lo troveremo insieme.

E tu che ne pensi?