Missione riordino armadio: decluttering e riciclo creativo

L’inizio della primavera è scandito da alcune certezze: i prati che fioriscono, il sole che illumina le giornate… e il momento del fatidico riordino dell’armadio.

L’idea di tirar fuori tutti i capi per riordinarli può spaventare, ecco allora che intervengono le consulenti d’immagine, le eroine che portano avanti la lotta contro il disordine, armate di grucce e scatoloni.

Dalla punta di un trullo allo spazio sotto il letto di un bivani milanese: nessun centimetro quadro resta inesplorato, quando si tratta di riorganizzare il guardaroba in modo smart – e io lo so bene!

È proprio per combattere il disordine che condividerò i miei segreti per riordinare l’armadio con scelte etiche e qualche tocco creativo. Anni di consulenze, di ricerca disperata di spazio e divisione maniacale dei capi mi hanno portata ad elaborare un piano strategico per il cambio di stagione perfetto.

Prima di cominciare con le istruzioni occorre ricordare un principio fondamentale: per riordinare l’armadio occorre disciplina. L’obiettivo di una consulenza è educare il cliente, mostrare gli errori commessi, comprendere le ragioni che si celano dietro la confusione e renderlo autonomo per le stagioni successive.

Si tratta di intervenire sulle abitudini un po’ come si fa per le diete: occorre essere motivati e disposti a mettersi in gioco. Una volta chiarito questo concetto, possiamo procedere con il tutorial.

Il kit per riordinare l’armadio in modo perfetto

Parola d’ordine: decluttering! Alla base di questa pratica c’è la necessità di fare spazio liberandosi di oggetti vecchi e superflui. Se volessimo fare un paragone il decluttering è la versione 2.0 del cambio armadio, senza le pulizie di primavera e con più spiritualità. Ma “ciò che chiamiamo rosa anche con un altro nome conserva lo stesso profumo” direbbe Shakespeare, quindi meglio tralasciare le questioni linguistiche e passare all’azione. Ecco l’occorrente per un’operazione infallibile:

  • una quantità consona di grucce
  • scatoloni trasparenti
  • organizer per cassetti in tessuto
  • profumatori per armadio
  • antitarme
  • sacchetti trasparenti.

Operazione decluttering in 5 step

Fare spazio, liberarsi dalla confusione e rendere più semplice lo styling”, è bene ricordare questo mantra durante tutta l’operazione riordino. Ma da dove cominciare?

  1. Innanzitutto, occorre studiare lo spazio e capire i volumi della stanza. In pochi hanno a disposizione un’intera cabina armadio tutta per sé e anche chi vive in un monolocale ha diritto all’ordine. È necessario elaborare soluzioni personalizzate per ogni luogo e valutare la disposizione di scatoloni e organizer.
  1. Ora che gli spazi sono stati attentamente valutati, si passa alla parte più divertente. Fuori tutto! Tira fuori tutto quanto dall’armadio e dai cassetti.
  1. Quando tutti i capi, la biancheria e gli accessori sono in vista, è tempo d’inventario. Dividi il tutto per categorie e colore. Liberati dai capi non di moda o della taglia sbagliata e metti da parte gli effetti personali per conservarli nella “scatola dei ricordi” o reinventarli con creatività.
  1. I tuoi armadi non resteranno vuoti a lungo, approfittane per farli arieggiare, pulire il tutto e disporre profumatori delicati e antitarme.
  1. È tempo di rimettere tutto a posto, con criterio. Riponi giacche, vestiti lunghi e capispalla in alto e lascia spazio per gonne, pantaloni e camicie nella parte bassa dell’armadio. Piega tutto con cura e presta attenzione nel sistemare i capi simili nella stessa zona. Ripensa al tuo armadio come allo scaffale di un supermercato: sarà più facile trovare il miele nei pressi dello zucchero e non del tonno in scatola.

Una volta sistemato l’abbigliamento, tocca agli accessori. Lega le cinte con una corda per evitare che spuntino fuori dal cassetto come serpenti a sonagli. Valuta l’acquisto di un contenitore trasparente per riporre le scarpe, rigorosamente senza scatola e pulite con cura. Dedica un vano alle borse e proteggi le più delicate con una custodia per prevenire i graffi e dei tovaglioli in carta per mantenerle in forma. Conserva i bijoux in appositi espositori o in contenitori trasparenti per agevolare il processo di scelta e accelerare la composizione dell’outfit. Ultima, ma non meno importante, la biancheria: dividi le calze a seconda della lunghezza e mantieni separati boxer e slip dal resto della lingerie. Presta particolare attenzione a foulard, pochette da taschino e cravatte solitamente in tessuti più pregiati e sensibili all’umidità.

Riciclo creativo per rinnovare vecchi capi

Ci sono capi d’abbigliamento dai quali è molto difficile separarsi per ragioni affettive o economiche. Basta guardare tutto con occhi nuovi e da un’altra prospettiva. È così che la giacca in jeans griffata o i jeans che preferivi da teenager possono trasformarsi, con qualche cucitura, in borse denim.

Alcuni capispalla possono essere utilizzati in modo reversibile, basta assicurarsi di rimuovere le etichette e aggiungere qualche bottone. Questo escamotage torna particolarmente utile in viaggio, permettendo di risparmiare spazio in valigia e di avere due giacche per variare lo stile.

Tacco graffiato? Foderalo con uno scampolo di tessuto e qualche goccia di colla e sembrerà ancora più cool. Inoltre, puoi nascondere l’usura di alcuni capi e adeguarli alla tua nuova taglia con la pratica del remake. Aggiungi inserti in tessuto per ottenere un effetto oversize o impreziosiscili con dettagli in tessuto e fantasie patchwork.

Cinture griffate consumate? Potresti riutilizzare la fibbia come spilla e ottenere un accessorio trendy a costo zero.

Ho ancora molte idee da condividere e tanta voglia di aiutarti a riordinare l’armadio! Purtroppo, le restrizioni che viviamo durante la pandemia non mi permettono di metterci al lavoro direttamente nel tuo guardaroba. Tuttavia, riordinare un armadio a distanza è possibile: richiede tempo e un po’ di memoria sul cellulare per condividere le foto di ogni capo, ma si possono ottenere ottimi risultati!

Se anche tu ami le sfide e vuoi iniziare questa primavera con il piede giusto, contattami per un’analisi del tuo guardaroba.

E tu che ne pensi?